I database degli intonaci decorati di Siena – INTERVENTO AL CONVEGNO DI BRESSANONE
Il prossimo 4 luglio alle ore 18:00 circa insieme alla mia collega e amica Marina Gennari parlerò all’edizione 2018 del Convegno di Bressanone, forse il più importante d’Italia nel campo del restauro.
Il titolo del nostro intervento è Nuovi database per il Piano del Colore di Siena: intonaci decorati e trompe l’oeil di porte e finestre.
Questi database – tuttora inediti – comprendono la schedatura dettagliata di 284 facciate del centro storico e sono stati creati come operazione preliminare e parte integrante della mia tesi di laurea in architettura, discussa il 9 novembre 2007 presso l’Università di Ferrara.
Ecco l’abstract del saggio, che dopo il convegno verrà pubblicato gratuitamente su Il Capochiave assieme alle slide:
“Il rifacimento dell’intonaco di facciate non monumentali o di edilizia minore in centri storici che, al pari di Siena, si presentano come un tessuto edilizio continuo dalla straordinaria qualità storico architettonica, può portare, se non eseguito con adeguata preparazione e conoscenza, alla perdita di informazioni importanti, dettagli decorativi e particolari, che sono essenziali alla lettura, comprensione e trasmissione dell’immagine di questi edifici e di intere quinte urbane. I database che vengono proposti in questo saggio costituiscono uno strumento fondamentale per professionisti, maestranze, committenze e amministrazioni pubbliche per una corretta metodologia di intervento. Duecentottantaquattro facciate del centro storico di Siena caratterizzate dalla presenza di elementi decorativi di vario genere sono state censite, analizzando e documentando in dettaglio ogni tipologia di decorazione. I database, uno riguardante le facciate, l’altro i trompe l’oeil di porte e finestre, sono accompagnati da abachi di elementi decorativi, divisi in cinque tipologie: intonaci a finta pietra, intonaci a finto mattone, bugnati angolari, cornici delle finestre e trompe l’oeil. Una recente ricognizione dello stato delle facciate censite ha messo in evidenza una situazione preoccupante, dove interventi inadeguati hanno portato negli ultimi anni alla completa cancellazione di molte di queste tracce, con il conseguente impoverimento del paesaggio urbano in termini di qualità e complessità“.
Ringrazio di cuore Marina per aver avuto l’idea di partecipare al convegno e mi auguro di poter presto ospitare sul blog alcuni suoi interventi.