Di MARINA GENNARI ed ELENA MATTEUZZI
ABSTRACT
Il rifacimento dell’intonaco di facciate non monumentali o di edilizia minore in centri storici che, al pari di Siena, si presentano come un tessuto edilizio continuo dalla straordinaria qualità storico architettonica, può portare, se non eseguito con adeguata preparazione e conoscenza, alla perdita di informazioni importanti, dettagli decorativi e particolari, che sono essenziali alla lettura, comprensione e trasmissione dell’immagine di questi edifici e di intere quinte urbane. I database che vengono proposti in questo saggio costituiscono uno strumento fondamentale per professionisti, maestranze, committenze e amministrazioni pubbliche per una corretta metodologia di intervento. Duecentottantaquattro facciate del centro storico di Siena caratterizzate dalla presenza di elementi decorativi di vario genere sono state censite, analizzando e documentando in dettaglio ogni tipologia di decorazione. I database, uno riguardante le facciate, l’altro i trompe l’oeil di porte e finestre, sono accompagnati da abachi di elementi decorativi, divisi in cinque tipologie: intonaci a finta pietra, intonaci a finto mattone, bugnati angolari, cornici delle finestre e trompe l’oeil. Una recente ricognizione dello stato delle facciate censite ha messo in evidenza una situazione preoccupante, dove interventi inadeguati hanno portato negli ultimi anni alla completa cancellazione di molte di queste tracce, con il conseguente impoverimento del paesaggio urbano in termini di qualità e complessità.
Saggio pubblicato in Intervenire sulle superfici dell’architettura tra bilanci e prospettive. Atti del convegno di studi, Bressanone, 3-7 luglio 2018, Bressanone, Arcadia Ricerche, 2018.
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