Questo caso è molto significativo, perché testimonia concretamente l’uso di speroni e tiranti per contrastare il ribaltamento di una facciata (meccanismi di danno di I modo). L’edificio presenta una muratura apparentemente scadente di mattoni e materiale eterogeneo probabilmente di recupero: la vicinanza delle aperture (di cui una rimaneggiata almeno due volte e successivamente tamponata con mattoni in foglio – evidenziata dal cerchio rosso) ha provocato il probabile distacco della facciata principale con strappo di una porzione di muratura della facciata laterale, testimoniato dalla tipica lesione inclinata (frecce verdi). La lesione non è stata risarcita, ma il cinematismo è stato contrastato dallo sperone ai piani bassi e dalle catene in ferro (cerchi gialli) ai piani superiori; per maggiore sicurezza, lo sperone è stato inoltre “rigirato” anche in corrispondenza della porzione di facciata laterale interessata dallo strappo del cantonale. L’andamento quasi verticale della lesione conferma la qualità non ottimale della muratura. L’edificio risulta attualmente agibile e regolarmente abitato, anche se probabilmente bisognoso di un intervento di miglioramento sismico.