Sua maestà il Capochiave
Dà il nome a questo sito ed è un grande alleato degli edifici storici.
Ma cos’è esattamente un capochiave? Sintetizzando molto, è una robusta sbarra o piastra di ferro battuto o acciaio (per gli esemplari più recenti) che ha il compito di bloccare un tirante di ferro o acciaio inox contro il lato esterno della muratura, garantendo il corretto “tiro” e trattenimento delle pareti.
Ci sono due tipi di capochiave:
– a paletto;
– a piastra.
Qui ne vorrei presentare uno tradizionale del primo tipo, che ho potuto misurare e fotografare da vicino: si trova in via di Fontebranda nel centro storico di Siena e per nostra fortuna è posto ad altezza d’uomo. Questo è un fatto insolito, perché i capichiave generalmente si usano ai piani alti degli edifici, e perciò i soli modi di esaminarli da vicino consistono nel salire su un ponteggio (magari in occasione del restauro o rifacimento dell’intonaco) o utilizzare un binocolo.
Descrizione del capochiave
Il paletto è in ferro battuto ed eseguito a regola d’arte, ma di sezione abbastanza esile, con una lunghezza di cm 99, larghezza di cm 2,5 e spessore di cm 6 nel punto centrale e cm 5 alle due estremità. Visto di profilo ha una forma leggermente trapezoidale.
La catena vera e propria, di cui è visibile un piccolo tratto in corrispondenza dell’occhiello per l’inserimento del paletto, quasi certamente è a sezione quadrata o rettangolare, mentre l’occhiello è di forma ottagonale.
La catena è stata messa in trazione con la tecnica a caldo, cioè riscaldandone le estremità con torce o bracieri e subito dopo infiggendo saldamente il cuneo o piolo di bloccaggio (in questo caso doppio) nell’occhiello: raffreddandosi il metallo si sarebbe accorcia mettendo in trazione la catena.
Funzioni e caratteristiche di un capochiave tradizionale
– Capochiave costituito da sbarre o “paletti” di ferro battuto a sezione rettangolare o più raramente trapezia.
– Quando posizionato correttamente, è inclinato di circa 45° per ripartire meglio gli sforzi trasmessi dalla catena alla muratura.
– Le catene impediscono alle murature di “strapiombare”, cioè inclinarsi verso l’esterno, o fissano le travi maestre di solai e coperture alla muratura.
A breve, un post più “tecnico” e dettagliato sul corretto uso di questi antichi e utilissimi dispositivi.
articolo perfetto grazie
Bellissimo lavoro,bravo continua cosi!!