Gli archetti di sbatacchio spesso sostituiscono gli speroni e i contrafforti nelle strade troppo strette. Il loro principio di funzionamento è però diverso, perché si tratta di dispositivi puntuali che collegano le facciate di due edifici antistanti. Spesso disposti su uno o più ordini sovrapposti (come si nota in questa fotografia di un vicolo chiuso accessibile da Piazza Postierla) agiscono in vari modi: 1) contrastano efficacemente le spinte di eventuali archi o volte all’interno degli edifici; 2) ostacolano il ribaltamento dei fronti grazie alla resistenza a compressione della muratura di mattoni e alla spinta orizzontale dell’arco vero e proprio, spesso a sesto ribassato per massimizzare questo effetto; 3) se associati a una o più catene metalliche annegate nella muratura, rendono solidali le travi dei solai o le murature dei due edifici, ripartendo le sollecitazioni sismiche.

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