Un PAVIMENTO DI COTTO del XVII-XIX secolo per un ambiente di servizio

Spesso l’edilizia tradizionale riserva una cura per il dettaglio che oggi risulta stupefacente.

É quanto ho riscontrato durante un sopralluogo in un’abitazione del centro storico di Siena costruita o rimaneggiata nel 1669-1670, come attestano due tabelle di possesso visibili sulla facciata.

Nell’attuale cantina è tuttora visibile un antico pavimento in mezzane di cotto, purtroppo assai rovinato. Il disegno, molto semplice, mostra comunque un chiaro intento decorativo: una fila di mezzane di fascia alternata a una di costa. L’effetto finale era elegante, come dimostra la ricostruzione grafica.

Si tratta di un pavimento povero perché interamente costruito con le mezzane da solaio, estremamente comuni nell’edilizia minore toscana, e destinato a un ambiente di servizio: probabilmente una bottega, un deposito o un laboratorio artigianale. La datazione è molto difficile, perché potrebbe risultare coevo alla costruzione o rimaneggiamento dell’edificio (e perciò risalire alla seconda metà del XVII secolo) oppure più tardo, ma quasi certamente – vista l’usura notevole – anteriore alla metà del XIX secolo.

Lo stato di conservazione è purtroppo molto precario, perché numerose mezzane sono rotte o gravemente lesionate, ma il pavimento è recuperabile con un adeguato restauro e costituisce una testimonianza preziosa dell’amore che i nostri antenati riservano alle loro (spesso umilissime) case.

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